Addolcimento
L’addolcimento dell’acqua è un processo che riduce la durezza dell’acqua, principalmente rimuovendo i sali di calcio e magnesio. Questo trattamento è fondamentale negli impianti idro-termo- sanitari, poiché l’acqua dura può causare incrostazioni e depositi nei tubi e negli apparecchi, compromettendo l’efficienza e la durata degli impianti. La norma UNI 8065 stabilisce che l’addolcimento sia obbligatorio per durezze superiori ai 15°f (per impianti di potenza termica del focolare >100kW).
Indipendentemente dalla potenza termica del focolare è comunque consigliato il trattamento di addolcimento se la durezza dell’acqua supera i 15°f.
In Italia, l’addolcimento dell’acqua è regolato da diverse normative tra le quali vediamo il Decreto Legislativo 31/2001 che stabilisce i requisiti per la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, imponendo che l’acqua trattata non comprometta la salute dei consumatori. Gli impianti di addolcimento devono rispettare specifiche norme igienico-sanitarie, dove si rispecchia il DM 174/04 che è fondamentale per garantire che i materiali utilizzati negli impianti idrici siano sicuri e non compromettano la qualità dell’acqua potabile. Il DM 25/2012 che Regola la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti idro-termo-sanitari, assicurando che siano conformi alle normative di sicurezza e igiene. Il DM 27/2017 stabilisce ulteriori requisiti per la sicurezza degli impianti, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rischi e la protezione della salute pubblica.
Gli impianti di addolcimento devono essere gestiti da personale qualificato e sottoposti a controlli regolari per garantire che l’acqua rimanga conforme agli standard di qualità. È essenziale che le aziende rispettino queste normative per garantire un servizio sicuro ed efficiente.

